Termografia e blower door test per una casa confortevole
Sempre più spesso le nostre case sono piene di muffa, anche quelle nuove. Perché? Le costruzioni vengono realizzate unendo diversi sistemi costruttivi e, molte volte, vengono tralasciati i ponti termici.
La norma prevede che i ponti termici devono essere risolti per evitare la formazione di condensa. Ma cosa sono i ponti termici? Sono delle autostrade attraverso le quali scappa il calore. Vengono studiati dal progettista con l’analisi dei ponti termici agli elementi finiti per stimare, in fase di progetto, il comportamento del nodo dell’involucro esterno. Sia che per i componenti opachi che per quelli trasparenti.
Il progettista dovrebbe redigere il progetto esecutivo che contiene tutte le informazioni necessarie all’impresa e al direttore dei lavori per eseguire correttamente quanto progettato.
Durante la costruzione il direttore lavori e l’impresa dovrebbero eseguire scrupolosamente quanto progettato e consultare il progettista in caso di non conformità. Purtroppo non sempre è così, il dettaglio costruttivo non riesce a garantire le prestazioni attese, o addirittura non riesce a garantire le prestazioni minime che le norme oggi richiedono.
In questi casi il tecnico che svolge il sopralluogo (consulente tecnico di parte, consulente tecnico d’ufficio se siamo in già in causa o accertamento tecnico preventivo o specialista in una fase interlocutoria per risolvere il conflitto), deve acquisire le informazioni che mancano. Al tecnico incaricato viene richiesto di acquisire informazioni sull’involucro dell’edifico in tempi rapidi e, possibilmente, senza essere invasivo, soprattutto se l’edificio è già in servizio.
Un sistema per valutare la presenza di anomalie termiche dei componenti costituenti l’involucro è la termografia. La termografia o indagine termografica viene svolta con uno strumento che si chiama termocamera.
La termocamera rappresenta in una immagine le anomalie termiche sotto forma di falsi colori o scale di grigi. I falsi colori rappresentano una temperatura.
L’analisi termografica può essere condotta su interi edifici o solamente su o parti di esso. Essa consiste nella determinazione della distribuzione di temperatura superficiale ottenuta dalla misurazione della temperatura apparente. E’ importante conoscere la temperatura riflessa, la distanza di e l’angolo di ripresa, l’ottica utilizzata, l’emissività dei materiali indagati.
La termocamera è uno strumento che, senza interventi di demolizione, permette di individuare:
- errori costruttivi,
- infiltrazioni di acqua,
- risalite di umidità
- altre anomalie legate a impianti e componenti edili.
I difetti sono principalmente legati a:
- difetti del cappotto,
- infiltrazioni d’aria individuabili utilizzando la termografia con il blower door test
- cattive integrazione della struttura e degli impianti, producono diversi tipi di distribuzione superficiale della temperatura.
Nella termografie devono essere considerate molte volte le differenze di temperatura ad esempio:
- contorni e forma delle zone più calde o più fredde;
- differenza misurata tra la temperatura superficiale normale della costruzione e le temperature delle zone scelte, più calde o più fredde;
- continuità e uniformità delle zone di temperatura costante sulla superficie della costruzione.
Oltre che per la ricerca dei ponti termici e infiltrazioni la termografia si può impiegare durante i test di tenuta all’aria (o blower door test).
Una differenza di pressione generata attraverso un ventilatore posizionato su un serramento esterno permette all’aria di entrare creando delle tipiche forme allungate in corrispondenza dell’ingresso dell’aria.
Utilizzata assieme a Blower door test la termografia è un’analisi che permette una rapida identificazione dei difetti. Per una mappatura accurata è necessario integrare queste osservazioni anche con altri strumenti come il termoanemometro. Quest’ultimo permetti di misurare accuratamente la velocità dell’aria in ingresso dalle fughe.